martedì 4 dicembre 2012

Graphic Novel: Portugal (2012) - recensione




Portugal non è il capolavoro di Cyril Pedrosa come le case editrici che lo pubblicano vogliono far credere. Il suo lavoro migliore era e rimane “Tre Ombre”. Portugal è comunque un’opera magnifica, una vera e propria soddisfazione per gli occhi degli appassionati del disegno d’autore, per coloro che sono stufi del genere bonellide che, a causa di alcuni autori, ha atrofizzato il senso del gusto grafico e narrativo di molti lettori di fumetti. Una regia attenta e scrupolosa che punta sugli ambienti e sui personaggi, abilmente mossi da una mano sicura ma leggera, morbida e spigolosa insieme, fondendo con maestria atmosfere oniriche con quelle realistiche. Pedrosa non nasconde un gusto retrò nel suo tratto, ma lo esprime con grande modernità, soprattutto nella colorazione. Insomma è disegnato e colorato cosi bene da meritare il podio dei migliori graphic novel dell’anno. L’unica pecca di questo lavoro è l’inutile lunghezza. Purtroppo quelle cinquanta pagine in più annacquano la storia e fanno perdere al lettore la voglia di leggerla tutta d’un fiato. Peccato. Rimane comunque un oggetto prezioso da avere nella propria libreria, per poterlo sfogliare ogni tanto e godere dei superbi disegni in esso contenuti.
MOLTO BELLO!

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